Como - Piazza Cavour Como - Città di confine in bilico tra differenti culture, Como vive prima di tutto in quanto capitale del suo lago, come se questo costituisse un piccolo mondo a sé stante. Situazione contraddittoria se si pensa al carattere laborioso dei suoi abitanti e al turismo internazionale legato allo scenario naturale. La città vorrebbe infatti rivestire i ruoli di centro industriale e di centro turistico allo stesso tempo, sebbene l'industria della seta (attività tipicamente comasca) sia in forte crisi e la mentalità turistica non ancora del tutto formata. Il centro della città è situato sul lungolago, a pochi passi da piazza del Duomo, una delle maggiori cattedrali dell'alta Italia. Il nucleo storico presenta ancora l'aspetto dell'originario castrum romano, con mura medievali ben conservate e grandi torri di vedetta (Porta Torre, Torre Gattoni, San Vitale). Notevoli sono le chiese di S.Abbondio e S.Fedele, cuore della città murata, mentre autentici capolavori sono i palazzi razionalisti eretti dal comasco Giuseppe Terragni: la ex-Casa del Fascio, il Monumento ai Caduti, l'Asilo Sant'Elia e il Novocomum. Nei pressi, il Tempio Voltiano custodisce alcuni cimeli dello scienziato Alessandro Volta, altro illustre comasco, inventore della pila elettrica. Villa Olmo è sede di mostre d’arte di alto livello mentre la funicolare che collega la città al monte di Brunate completa l'itinerario della visita. Sono classiche le gite in battello sul lago. Its proximity to Lake Como and to the Alps has made Como a popular tourist destination and the city contains numerous works of art, churches, gardens, museums, theatres, parks and palaces: the Duomo (seat of Diocese of Como), the Basilica of Sant'Abbondio, the Villa Olmo, the public gardens with the Tempio Voltiano, the Teatro Sociale, the Broletto (the city’s medieval town hall) and the 20th century Casa del Fascio. Como was the birthplace of a good number of historically notable figures, including the (somewhat obscure) poet Caecilius who is mentioned by Catullus in the 1st century BCE,[2] the far more substantial literary figures of Pliny the Elder and the Younger, Pope Innocent XI, the scientist Alessandro Volta,[3] and Cosima Liszt, second wife of Richard Wagner and long-term director of the Bayreuth Festival. Fonte wikipedia