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Dopo la raccolta del frumento tanti anni fa si impastava un pane fatto con zucchero e grasso di oca, di maiale oppure di pollo, che si chiamava “mecha ucha”. Una volta Quintano era immersa nel verde, nella piazza principale sorgeva un bellissimo olmo plurisecolare, a cui vennero dedicati questi versi dal poeta quintanese Don Pantaleone Guercilena: ”Pensa alla culla ove bambin vagiva, all’aia, all’orticello, al faggio ombroso, al cui rezzo cogliea ne l’aura estiva dolce riposo”. http://www.comune.quintano.cr.it/web/Pagine/leggi_area.asp?ART_ID=1671&MEC_ID=133&MEC_IDFiglie=152&ARE_ID=
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Il nome, il simbolo ed il territorio della Lombardia nascondono una storia antica e tormentata, fatta di invasioni e devastazioni, divisioni e lotte ma anche di collaborazioni, coabitazioni e sviluppo. Una terra sulla quale sono passati e si sono stanziati, nel corso dei millenni, tanti popoli che, con le loro usanze e le loro culture, hanno dato origine all'attuale Lombardia. Il toponimo deriva dal nome della popolazione dei Longobardi (Langbard in longobardo), quella popolazione di origine germanica che nel 568 invase l'Italia e fece di Pavia la capitale del suo regno (Regno d'Italia) di estensione, a suo tempo, ben più vasta di quella attuale della Lombardia. continua su wikipedia...