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Chiesa parrocchiale di S. Martino - Malvaglia (vista posteriore)
Switzerland

Chiesa parrocchiale di S. Martino.

Attestata nel1207 con il titolo di S. Benedetto e dal 1289 con il patrocinio attuale.

Edificio a navata unica con coro poligonale e campanile romanico fra i più alti del Ticino, XlI sec., incorporato nell'angolo N-0 della navata.

Le indagini archeologiche del 1913-14 portarono alla luce la struttura romanica a doppia navata orientata conclusa da due absidi accostate.

Prolungamento verso O in seguito alla frana del 1513; nuova consacrazione nel 1525. Sopraelevazione della navata, costruzione delle due cappelle laterali e del coro nel 1602-03. Restauri 1930-1932, 1988-91 e 1996-97.

Sulla parete O del campanile: tracce di un dipinto murale di S. Cristoforo, XII-XIII sec.

Facciata principale della chiesa decorata con affreschi, secondo decennio e metà XVI sec. ca., raffiguranti un S. Cristoforo gigantesco affiancato da un altro S. Cristoforo molto più piccolo, la Madonna in trono fra i SS. Rocco e Sebastiano, un'altra Madonna fra i SS. Francesco d'Assisi e Bernardino da Siena; i SS. Barbara, Martino e Gerolamo.

Navata coperta da un soffitto a cassettoni moderno, coro voltato a botte e a vele lunettate.

All'interno si conservano altri importanti dipinti murali: sulla parete rientrante del campanile, S. Martino a cavallo e S. Bernardino da Siena con committente, XVI sec.; sulla parete sin. della navata, scene della vita di Cristo, in parte frammentarie, attr. a Antonio da Tradate, inizio XVI sec.; sulla parete des. : affresco parzialmente conservato di una grande Ultima Cena dipinta nel 1485 dal pittore Cristoforo e da suo figlio, prob. membri della bottega dei Seregnesi.

Seguono a des. e a lato della nicchia battesimale: S. Stefano, la Madonna in trono, S. Biagio, XV-XVI sec., e una Madonna col Bambino, più tardiva.

L'arco trionfale e il coro sono ornati di stucchi e affreschi di Bernardino Serodine, 1650; sui piedritti, i SS. Pietro e Paolo; nei pennacchi, S. Ambrogio nella battaglia di Parabiago e S. Martino a cavallo; sui pilastri, i padri della Chiesa; nell'intradosso, gli evangelisti; nei grandi riquadri della volta, Adorazione dei Magi e dei pastori, angeli musicanti; nei cartigli delle vele, Trasfigurazione di Cristo; nelle lunette: Madonna della Misericordia e S. Martino che accoglie i fedeli sotto il manto; sulle pareti: Pasqua ebraica, Ultima Cena, Offerta a Melchisedec e rappresentazione dei Sacramenti. Nuovo arredo liturgico.

Sulla trave dell'arco trionfale: crocefisso ligneo, prima metà XVII sec. A sin. dell'arco: nicchia con cornice in legno intagliato contente una statua di S. Antonio da Padova, XVIII sec.

Cappelle laterali delimitate da cancelli in ferro battuto, XVII sec., e arricchite di decorazioni e ancone d'altare in stucco, prima metà XVII sec.

Nella cappella della Passione: dipinto murale della Crocifissione attr. a Tommaso Calgari, seconda metà XIX sec.; sulla volta, affresco con putto e strumenti della Passione; due angeli in legno dorato e dipinto provenienti dall'antico altare maggiore ora conservato nella chiesa parrocchiale di Dongio.

Nella cappella della Madonna: affreschi dei Misteri del Rosario; statua lignea della Madonna col Bambino, 1600 ca.

Pulpito ligneo con colonne ritorte e statuette, seconda metà XVII sec. Nella cappella battesimale: frammenti d'affreschi, XVII sec., fonte datato 1586 con sovrastruttura lignea del XVII sec. Tribuna lignea dipinta con motivi ornamentali rustici dal grigionese Johann Jakob Riegg, 1727.

Tele raffiguranti la Deposizione, XVII-XVIII sec. a des. del coro, e la Madonna del Carmine con anime purganti, XVIII sec. sulla tribuna.

 

(fonte: autori diversi (2008, seconda edizione): Guida d'arte della Svizzera italiana, a cura della Società di storia dell'arte in Svizzera (SSAS), pp. 83-84, Edizioni Casagrande, 604 pagine)

Copyright: Aurelio Ferrari
Type: Spherical
Resolution: 8000x4000
Taken: 08/12/2011
Caricate: 24/02/2012
Published: 24/02/2012
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Tags: church
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